LA MARIJUANA (SPAGNOLO), O CANNABIS (LATINO) O HEMP (INGLESE) È UNA PIANTA CHE SI POTREBBE DEFINIRE MIRACOLOSA, ED HA UNA STORIA LUNGA ALMENO QUANTO QUELLA DELL'UMANITÀ. UNICA PIANTA CHE SI PUÒ COLTIVARE A QUALUNQUE LATITUDINE, DALL'EQUATORE ALLA SCANDINAVIA, HA MOLTEPLICI PROPRIETÀ CURATIVE, CRESCE VELOCE, COSTA POCHISSIMO DA MANTENERE, OFFRE UN OLIO DI OTTIMA QUALITÀ (MOLTO DIGERIBILE), ED HA FORNITO, DALLE PIÙ ANTICHE CIVILTÀ FINO AGLI INIZI DEL SECOLO SCORSO, CIRCA L'80 PER CENTO DI OGNI TIPO DI CARTA, DI FIBRA TESSILE, E DI COMBUSTIBILE DI CUI L'UMANITÀ ABBIA MAI FATTO USO.E POI, COSA È SUCCESSO? E' SUCCESSO CHE IN QUEL PERIODO È AVVENUTO IL CLAMOROSO SORPASSO DELL’INDUSTRIA AI DANNI DELL'AGRICULTURA, E DI QUESTO SORPASSO LA CANNABIS È STATA CHIARAMENTE LA VITTIMA NUMERO UNO.I nascenti gruppi industriali americani puntavano soprattutto allo sfruttamento del petrolio per l’energia (Standard Oil - Rockefeller), delle risorse boschive per la carta (editore Hearst), e delle fibre artificiali per l’abbigliamento (Dupont) – tutti settori nei quali avevano investito grandi quantità di denaro. Ma avevano di fronte, ciascuno sul proprio terreno, questo avversario potentissimo, e si unirono così per formare un'alleanza sufficientemente forte per batterlo.
Al coro di benefattori si univa in seguito il consorzio tabaccai, che generosamente si offriva di porre rimedio all'improvviso “vuoto di mercato” con un prodotto cento volte più dannoso della cannabis stessa. E le "multinazionali" di oggi, che influenzano fortemente tutti i maggiori governi occidentali, non sono che le discendenti dirette di quella storica alleanza, nata negli anni '30, fra le grandi famiglie industriali. (Nel caso qualcuno si domandasse perchè mai la cannabis non viene legalizzata nemmeno per uso medico, nonostante gli innegabili riscontri positivi in quel senso). Come prodotto tessile, la cannabis è circa quattro volte più morbida del cotone, quattro volte più calda, ne ha tre volte la resistenza allo strappo, dura infinitamente di più, ha proprietà ignifughe, e non necessita di alcun pesticida per la coltivazione. Come carburante, a parità di rendimento, costa circa un quinto, e come supporto per la stampa circa un decimo. Abbiamo fatto l'affare del secolo. Scritto da Massimo Mazzucco per luogocomune.net |
venerdì 27 febbraio 2009
LA VERA STORIA DEL PERCHE' LA MARJUANA FU' PROIBITA
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