Per decenni Città del Messico è stata famosa per due motivi: la popolosità e il suo inquinamento. Ma presto la fama della capitale messicana potrebbe cambiare radicalmente direzione se l'impegno del sindaco Marcelo Ebrard verrà ripagato. Ebrard ha infatti varato un ambizioso piano green, che si svilupperà nell'arco dei prossimi 15 anni, che sulla carta sembrerebbe in grado di fare il miracolo: in un futuro non troppo lontano Mexico City potrebbe avere più piste ciclabili di Amsterdam e più stazioni di noleggio biciclette di Parigi. Tutte le nuove costruzioni riceveranno energia dal sole e anche i fiumi, un tempo tra i più eloquenti simboli dell'inquinamento della città, verranno 'bonificati'. Il programma si estende ben al di là della fine del mandato di Ebrard nel 2012, e rappresenta un importante cambiamento rispetto alle miopi politiche messicane degli ultimi decenni. Al progetto parteciperanno più di venti agenzie governative, ognuna con i propri obiettivi da raggiungere, per un totale di centinaia di traguardi green da tagliare al più presto, dal rivoluzionare il sistema di trasporti al fermare la deforestazione delle zone collinare attorno alla città. Altri aspetti che Ebrard dovrà affrontare se intende attuare il suo piano sono la rinnovazione dell'intera sistema fognario e una campagna molto aggressiva per sensibilizzare la popolazione. Tutte sfide che potrebbero essere rese più difficili dall'opposizione del governo messicano in mano al partito conservatore opposto a quello del sindaco messicano. E poi c'è il progetto a cui Ebrard è più affezionato: convincere i 9 milioni di abitanti di Città del Messico ad abbandonare l'inquinante trasporto in macchina in favore di quello in bicicletta. Una battaglia che il sindaco combatte in prima persona ogni primo lunedì di ogni mese quando si reca a lavoro in bici. "Come si può avere autorità se non prendiamo l'iniziativa in prima persona?" ha detto il sindaco. "Se dico: 'tu prendi la bici e io vado in macchina', non funziona." Ma Marcelo Ebrard non è solo un convinto ambientalista e progressista, ma anche un abile politico. Il suo piano ha attirato l'attenzione dell'ex-presidente Usa Bill Clinton, che attraverso la sua fondazione, ha donato 200 milioni di dollari per sostenere il progetto e aiutare Mexico City a tagliare le proprie emissioni del 15% entro il 2022. Da parte sua Ebrard non fa mistero della sua intenzione di volersi candidare alla presidenza messicana nelle elezioni del 2012. Un altro progetto che, se realizzato, potrebbe allargare il Green Plan di Città del Messico all'intera nazione. |
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