giovedì 26 marzo 2009

La decrescita impossibile ... OVVERO : ABBIAMO LA FORZA DI CAMBIARE NOI STESSI ???


PREMESSA (DI PIERATTELLI GABRIELE)


Volevo fare una piccola,ma fondamentale riflessione.Da qualche settimana mi sono messo in testa di fare il "giornalista" (!!!) e di pubblicare un modestissimo blog stupito di come fosse semplice ed immediato farlo....


Alterne notizie di cronaca e curiosità di vario tipo fanno di volta in volta sorridere,pensare,conoscere.
Questa ambiguità di forma è motivata sia dalla voglia di far riflettere anche coloro che mai si sarebbero avvicinati a siti o blog impegnati che dall'idea che una selezione ben fatta ed una pluralità di argomenti possa allargare la mente di tutti.

In questo mio motivato vagare per blog il piccolo ulisse che mi rappresenta online ha capito che c'è molto più dibattito di quanto pensasse e che i post sono completi ed esaurienti...

Purtroppo passare dell'entusiasmo per la scoperta di questo universo di relatori appassionati alla consapevolezza di quanto facilmente mi stessi abituando a
toni allarmati e proclami di armageddon è stato
brevisssimo.

Ho subito realizzato che in realtà poco importa sapere, dati alla mano,


quanto l'uomo stia cambiando il clima,


a quale velocità ci stiamo distruggendo,


quanto devremmo essere allarmati,


quanto poco tempo abbiamo.....



la verità è che TUTTI siamo consapevoli che quasi ogni gesto che compiamo,quansi ogni oggetto che usiamo è non solo ECOincompatibile ma UOMOincompatibile.



Plastica,cemento,detergenti...automobili,palazzi,città.
Tutto è assolutamnete contro natura e contro il buon senso.


Contro la buona vita...

Forse che...


quando facciamo le feste in casa usando i piatti di carta "...perchè almeno facciamo prima...


quando usiamo la macchina UNO ALLA VOLTA per fare 100 metri in linea d'aria,


quando per essere più alla moda cambiamo un cellulare ogni mese non siamo consapevoli di ciò che facciamo e COLPEVOLI di inquinare il nostro pianeta ???

Un 'economia insensata ha guidato il mondo ad una svolta,improvvisa e dolorosa...quanto salutare ed inevitabile come la luce del mattino dopo una notte di alcool e follie.

Lo shock sarà forte e colpirà tutti ed ovunque ...


il ciclone della disoccupazione spazzerà via i nostri insensati stili di vita in un battito d'ali...


consumi sfrenati...sprechi...eccessi ed inutilità tecnologiche ci sembreranno fra pochi decenni spettri di una vita lontana, al pari di rovine clasiche su libri polverosi,echi di un periodo lontano...



Questa crisi economica che tutti stiamo vivendo ( ma di cui molti ancora non percpiscono gravità e durata ) potrebbe essere un'occasione unica per cambiare DAVVERO le cose...non per finta,per farle rimanere uguali...
Il bivio è davanti a noi...ora....la responsbilità del futuro è nostra...

Se NON VORREMO CAMBIARE e per l'ennesima volta ci illuderemo di poter continuare come abbaimo fatto fin'ora,se non ACCETEREMO COMPROMESSI A 360°, tutto cambierà perchè tutto rimanga uguale...come al solito.




Malaguratamente vedo solo le solite pazzie di politici,consociati,associati,sindacati,pensionati,impiegati,etc. che si lamentano....che difendono a spada tratta SOLO il proprio spazio,che continuano a non capire che solo uniti potremo vincere...


e solo con ENORMI SACRIFICI,solo con la RINUNCIA DI PRIVILEGI,solo con l'umiltà DELLA COOPERAZIONE.

Ovunque si fanno appelli a consumare beni (prodotti con lo sfruttamento di vite ed ecosistemi) ...a mantenere in vita stili di vita fallimentari...(che hanno prodotto questa crisi)...ad aiutare aziende in crisi solo per mantenere un occupazione con i mesi contati....



Nessuno,lo ripeto,NESSUNO,neanche il "profeta" OBAMA ha capito che è l'occasione giusta per cambiare tutto e fare tesoro di questa esperienza...
nessuno che abbia parlato di RICONVERTIRE...TRASFORMARE....RIPENSARE le nostre fabbriche,città,modelli di vita,relazioni sociali...



Si parla solo di continuare a ad alimentare INTERESSI,CORPORAZIONI,MULTINAZIONALI CORROTTE e CONSAPEVOLI,agonizzanti e preoccupate...nell'assurdo tentativo di salvare l'INSALVABILE...
Per chi sà un pò di storia economica,e soprattutto per chi NON la sà,consiglio di analizzare i motivi del perdurare della crisi giapponese...legati al finanziamento di BANCHE già morte nel disperato tentativo di salvare dignità internazionale e posti di lavoro...la fine è sotto gli occhi di tutti...



Concludo perciò ribadendo che NON E' L'INFORMAZIONE ma la non inddifferenza,l'agire quotidiano,la spinta da lbasso,la morale,LA COSCIENZA DI TUTTI NOI CHE FARANNO LA DIFERENZA TRA SALVEZZA E DECLINO GLOBALE...PER NOI,PER IL NOSTRO PIANETA...PER I NOSTRI AMICI ANIMALI....PER I NOSTRI FIGLI E NIPOTI...



GABRIELE



P.s. SCUSATE LO STILE E LE IMPRECISONI...sono le 5 di notte !!!




La decrescita impossibile



pIl legittimo rappresentante degli inquinatori, Luca di Montezemolo, trova disastroso il fatto che l'Italia cresca dell'1,6% mentre la Germania avanza del 2,5% e la responsabilità è del governo "predatore" che sadicamente mette tasse che fermano l'economia.
In questa esternazione, a cui il "Corriere della Sera" del 29 agosto offre graziosamente una intera pagina, il nostro confindustriale parla da politico, di bene collettivo, di principi guida, si propone come guida spirituale e capo del futuro governo, affibiando, alla pur servizievole CASTA politica la grave insubordinazione di non applicare alla lettera il programma confindustriale.
Fin qui niente di nuovo, anzi tutto antico, fuori del tempo, come se la questione ambientale non esistesse e fosse legittimo e giusto parlare di "sviluppo" senza parlare di sostenibilità.
Infatti, nemmeno una parola è dedicata all'ambiente e se chi produce, con il sistema industriale e i trasporti, l'80% di Co2 non si preoccupa di contenere il riscaldamento del pianeta, anzi lavora per aumentarlo, ecco che la decrescita produttiva verso la sostenibilità diventa una chimera.
Un effetto devastante del riscaldamento globale, di cui ci parla il grande studioso americano Jeremy Rifkin, e di cui ancora non parla nessuno, è quello di far scongelare a breve la regione siberiana subartica (che è grande quanto Francia e Germania messe insieme), che sotto il ghiaccio ha una immensa torbiera, di materiale organico, che una volta in superficie si decomporrà producendo miliardi di tonnellate di Co2 e metano.
La dottoressa Katey Walter, dell'Istituto di biologia artica dell'Università dell'Alaska, definisce lo scioglimento del "permafrost" una gigantesca bomba a tempo, e quando questo fenomeno sarà innescato l'uomo non avrà più alcuno strumento per fermarlo.
Dice Rifkin: nella punta nord della terra si sta svolgendo una tragedia mondiale di proporzioni enormi e gli uomini assistono indifferenti.
Le buone notizie non finiscono qui. Canada, Usa, Russia, Danimarca e le compagnie petrolifere ad essi collegate, aspettano con impazienza lo sciogliersi dei ghiacci artici per accedere ai grandi giacimenti petroliferi e di gas attualmente non sfruttabili, per la presenza dei ghiacci, e già si parla di tensioni militari fra questi stati per impadronirsi di materie che aumenteranno i gas serra in atmosfera.
Credo proprio che oggi possiamo dire con certezza che ci sono solo due classi al mondo: coloro che a testa bassa vogliono continuare a correre, anche se vanno verso il precipizio, e la classe degli scienziati, dei consapevoli, dei sobri, delle persone che usano il cervello. Ma se questa classe non si muove e non diventerà classe dirigente, soccomberà come tutti.
Bisogna finirla di cercare il pelo nell'uovo e perdersi in discussioni specialistiche parziali e fuorvianti. Non abbiamo più i 20 anni di tempo che le multinazionali del tabacco fecero perdere all'umanità per dimostrare nei tribunali che il fumo procurava la morte. Tutti lo sapevano, non c'era bisogno di dimostrare niente, come oggi. I gas serra riscaldano il pianeta in modo irreversibile con prospettive da incubo, e qualunque scelta industriale e produttiva deve tener conto di  questo. Senza se e senza ma.
Paolo De Gregorio





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