Non lo sapevamo. Per meglio dire lo sapevamo ma lo nascondevamo, freudianamente, a noi stessi. Il mondo è sempre stato così e noi pensavamo di vivere in una nuova dimensione, una specie di eden in cui, sì, qualcuno era cattivo ma la maggior parte degli uomini erano per bene. Per bene!
Ora soltanto, alla fine di una vita distratta da mille incombenze, occasioni, letture, sani divertimenti, sanissime preoccupazioni, ci accorgiamo che ci hanno rapinato per decenni, hanno consolidato un potere che giustifica le azioni più nefande e le rivendica come legittime.
Potere gestito da “partiti” che furono bande prima, e bande che si dicono “partiti” adesso. Ci hanno ridotto, e potevamo essere ricchi, sul lastrico.
Sembrava che il nostro paese fosse stato ripulito di buona parte degli intrallazzatori e dei ladri ed ora ce li vediamo riapparire, tutti, eletti in Parlamento, in Italia ed in Europa. Abbiamo Stato, Regioni, Province, Comuni, tutti dotati di parlamenti e parlamentini, di sottobosco politico, di portaborse famelici, di imprenditori che comprano gli appalti e moltiplicano i costi usando il metodo di Penelope, quello che la moglie di Ulisse usava per tener a bada i Proci.
Si parla di riforma, si tende cioè ad aggiungere a questa immensa mangiatoia, altre tre o quattro superegioni da adornare di migliaia di addetti indicati da "cosa loro".
Autostrade in costruzione da cinquant’anni, strade ferrate per l’alta velocità che costano quattro volte, per ogni chilometro, quel che costano in Francia ed in Inghilterra e per di più le “Frecce rosse” si bloccano sotto ogni galleria.
Progettiamo “grandi opere” ed abbiamo migliaia di scuole cadenti da riparare, strade indecenti piene di fossi e pericolosissime, ospedali da terzo mondo ed università afghane. Tutto è lottizzato, diviso, ereditario.
I concorsi sono in gran parte truccati, i diplomi, le patenti, le lauree, si comprano in molte città. Si danno appalti per le mense scolastiche a gente che finisce in galera, con rischi enormi per i nostri nipotini, per i nostri figli. Non ci sono asili nido e finanziamo con cifre che, a detta degli esperti, sono pari al costo della nostra folle politica, la chiesa cattolica, le ‘onlus’ in gran parte fasulle, le associazioni più assurde, le scuole private.
Si governano lo Stato, le Regioni, le Province che furono abolite e continuano ad esistere, i Comuni, rubando tutto quello che si può rubare. Ci sono, senza dubbio, ministri, presidenti di regione, sindaci come la Iervolino, che non hanno mai rubato ma non si accorgono di quel che avviene sotto i loro nasi per incapacità di governare.
I “Sindacati”, in gran parte ricchissimi , fingono di difendere i poverissimi ed in realtà difendono le loro posizioni di privilegio. Non tutti, è chiaro, non tutti, ma quasi.
Insomma a chi guadagna cento euro ne restano trenta e con quei trenta comprano merce (alimentari soprattutto) avariata se va male, e se va bene con costi doppi al suo valore reale.
L’anno che ci attende sarà terribile, dicono, ma io penso che se siamo sopravvissuti a mille rapine, pur non accorgendoci di quel che era ed è la prassi, sopravvivremo anche a questo. Mi consola pensare che, poiché i soldi non valgono più nulla i ladri di casa sono destinati a rubare il nulla.
In ogni caso, buon anno!
( OTTOVOLANTE )
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