Niente più lampade a incandescenza entro il 2012: la bolletta sarà più leggera e l'ambiente ringrazierà.Un risparmio annuale di circa 40 Terawatt/ora, una quantità di energia sufficiente per illuminare l'intera Romania o 11 milioni di famiglie europee: tale sarà il risultato della sostituzione delle lampadine tradizionali con quelle a basso consumo.
Non c'è scelta: l'Unione Europea ha approvato la graduale sostituzione delle lampadine a incandescenza con dispositivi più efficienti, come le lampade a fluorescenza a lunga durata (che consentono un risparmio energetico del 75% circa rispetto a quelle tradizionali) e le lampade alogene (per le quali il risparmio si situa tra il 25 e il 50%).
I tempi scelti dalla Commissione sono però troppo lunghi, almeno secondo Greenpeace che invece avrebbe voluto vedere un passaggio più immediato; per completare la transizione bisognerà aspettare il 2012.
Le prime a sparire saranno le lampadine da 100 Watt, che abbandoneranno gli scaffali già da settembre 2009; seguiranno, nel 2011, quelle da 75 Watt e infine, nel 2012, sarà la volta di quelle da 40 e 25 Watt.
Per le famiglie tutto ciò si tradurrà in un risparmio in bolletta tra i 25 e i 50 euro all'anno; in scala europea, si tratta di una cifra tra i 5 e i 10 miliardi di euro. Quanto agli inquinanti, si prevede una riduzione delle emissioni di Co2 pari a 15 milioni di tonnellate l'anno.
Chi invece non è del tutto convinto della bontà di questa mossa è John Bowis, parlamentare inglese,il quale teme che le luci fluorescenti possano avere effetti negativi sulle persone affette da epilessia o da emicrania.
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